Il leone e la formica


di Carlo Mirabella

C’era una volta un leone. Era molto egoista ed egocentrico, non condivideva mai i suoi piaceri. Un bel giorno, girando per la savana vide un animale appena morto e pensò: -- è l’ideale per sfamarmi! – Essendo un animale gigantesco, non riuscì a finirlo tutto e ne conservò il resto nella propria tana, pensando: -- lo mangerò più tardi! – Così lo nascose agli altri animali che lo avrebbero mangiato volentieri.
Una formica, avendo assistito all’accaduto, andò subito dalle sue colleghe formiche dicendo: -- ho visto un leone troppo avido, diamogli una lezione! Andiamo nella sua tana, prendiamo il cibo che ha nascosto e lo dividiamo con gli altri animali! –
Allora le formiche scavarono un tunnel che portava dritto alla tana del leone e, approfittando del fatto che lui stava dormendo sazio e di un sonno profondissimo, presero i resti dell’animale morto e, pezzettino per pezzettino, lo tirarono fuori da lì e lo distribuirono agli altri animali.
Quando il leone si svegliò era di nuovo affamato, ma non trovò più nulla da mangiare.

Questa favola insegna che “CHI TROPPO VUOLE NULLA STRINGE!





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